Strage di Ustica: un buco nero durato 40 anni

Si chiude dopo 40 anni la vicenda giudiziaria di Itavia, compagnia aerea fondata da Aldo Davanzali. Lo Stato dovrà pagare 330 milioni di danni alla compagnia aerea. Quindi il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e della Difesa non solo dovranno risarcire Itavia per il crack finanziario al quale è andata in contro dopo la strage di Ustica, ma dovranno anche aggiungere l’indennizzo per il danno subito dalla società. La Corte d’Appello di Roma, infatti, ha condannato i due ministeri a versare la mostruosa cifra totale di 330 milioni di euro (di cui 265 milioni già stabiliti dalla Corte con sentenza definitiva nel 2018 per la caduta del veivolo) agli eredi del titolare della compagnia, che è rimasta in amministrazione controllata dai tempi della strage.

La storia della strage di Ustica
Il 27 giugno 1980 un DC-9 dell’Itavia con a bordo 77 persone e 4 membri dell’equipaggio decolla alle ore 20:08 dall’aeroporto di Bologna, direzione Palermo. Alle ore 20:59 accade qualcosa di misterioso. Il volo scompare dai radar tra Ponza e Ustica. Quella notte muoiono 81 persone. Per anni, intorno a questo terribile incidente, sono state fatte mille ipotesi, discusse tante verità ufficiali e confezionate altrettante smentite. Dalla pista francese a quella americana, passando per l’attentato terroristico. Quarant’anni dopo, finalmente, si chiude questo triste e doloroso capitolo di storia italiana. Dopo anni di insabbiamenti e di notizie contrastanti, la verità processuale: l’aereo è abbattuto da un missile. E quindi i due ministeri sarebbero colpevoli, secondo sentenza, di non aver garantito la sicurezza dei cieli.

Dopo quel terribile incidente alla compagnia era stato imposto di sospendere le attività di volo. Era il 10 dicembre 1980. Nei mesi successivi, con due decreti datati 16 dicembre 1980 e 23 gennaio 1981, l’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, dichiara decaduti i servizi di linea e decide la risoluzione delle convenzioni esistenti.

Museo di Ustica

Per la compagnia aerea significa una cosa sola: fallimento. Nelle prime battute, l’ipotesi dell’inchiesta è che a far precipitare l’aereo sia stato un cedimento strutturale. Ma non è così. La verità viene a galla dopo 40 anni, appunto, con la sentenza pubblicata il 22 aprile del 2020, nel quale si accerta che un missile avrebbe centrato in pieno l’aereo di linea. Ora la società, che si trova in passivo, tornerà in attivo e in mano alla proprietà, che in maggioranza è della famiglia Davanzali, per il 48% delle azioni. La pagina mancante di questa triste storia sta nella verità emersa nel corso degli anni, nonostante i tanti depistaggi, che hanno anche portato la compagnia a patire quella che ad oggi appare a tutti gli effetti come un’ingiusta chiusura. Tuttavia, proprio per via del momento delicato che attraversa l’Italia, messa in ginocchio dal Coronavirus, le casse dello Stato e dei ministeri interessati sono attualmente gravate dal peso dell’emergenza sanitaria, e non è chiaro come e quando sarà pagato questo debito. Intanto, Luisa, figlia dell’imprenditore Aldo Davanzali, sogna di poter far tornare a volare i suoi aerei.

In collaborazione con Nausica Samela

La redazione della Pagina Mancante
Matteo Cappella
@mrcape1
Alessandro Cracco
@alessandrcracco

3 risposte a “Strage di Ustica: un buco nero durato 40 anni

  1. … sembra la conclusione perfetta per la solita commedia all’italiana, Due ministeri dovranno pagare 330 milioni che non hanno, dovendosi mettere d’accordo su quanto l’uno e quanto l’altro, Nessun colpevole fisico, neppure chi con l’evidenza dei fatti ha insabbiato e dichiarato falso per decenni, parlo di persone fisiche che sono state di fronte ai magistrati durante i processi. Provocazione:
    La ciliegina sarebbe ora obbligare la famiglia Davanzali a pagare le tasse sul risarcimento o spese processuali prima di riceverle l’indennizzo, per poi non essere pagati. Come purtroppo d’abitudine e per lo Stato italiano.

  2. Se mi ricordo bene la società, era già in crisi lal momento dell”incidente. Potete confermarlo? Giusto per completare l’articolo. Potete confermare che fra gli azionisti della Società Itavia c’era il socialista D’amato che tanta parte ha avuto a far aprire il caso durante una famosa trasmissione televisiva? Giusto per completare l’articolo.:
    potete far notare che a seguito dell’abbattimento del velivolo civile in Ucraina da parte di un missile di fabbricazione russa ci siano voluti solo tre mesi per accertare appunto che il velivolo era stato abbattuto da un certo tipo di missile, perfino di che lotto fosse etc. etc.. Tanto per chiarire.

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