Il caso del sottomarino Kursk: la Guerra Fredda non si è mai fermata

Il caso Kursk

Il caso Kursk

Potere e controllo. Russia e Usa a contendersi ancora una volta gli spazi dello scacchiere internazionale. Sullo sfondo la Guerra fredda e una corsa agli armamenti ininterrotta. La nuova arma, micidiale, è composta da un siluro a propulsione. Fiore all’occhiello di un’elezione destinata a scardinare gli equilibri mondiali: l’incoronazione di Vladimir Putin. E’ il 12 agosto del 2000, il sottomarino russo K-141 Kursk è impegnato nel mare di Barents in un’esercitazione navale. Deve sganciare i siluri a salve contro l’incrociatore nucleare Pjotr Velikij. Ma qualcosa va storto… Continua a leggere

La morte di Marilyn Monroe: file inediti aprono un nuovo scenario

2800 file. Milioni di pagine. Tutti alla caccia di uno scoop sulla morte di John Fitzgerald Kennedy, il presidente più controverso e ammirato della storia americana. Invece, tra i documenti desecretati da Donald Trump emerge un’altra storia, su cui i complottisti non si sono mai arresi: la morte di Marilyn Monroe. Continua a leggere

I nazisti americani e il sostegno a Donald Trump

Quando abbiamo ricevuto questa mail non potevamo credere ai nostri occhi. L’idea era quella di raccontare un movimento politico americano poco conosciuto in Italia, un gruppo che attraversa l’intero Paese e che ha sostenuto, anche se non ufficialmente, la corsa presidenziale di Donald Trump. Continua a leggere

11/9, la moglie di una vittima: faccio causa all’Arabia Saudita

“Sono al 104° piano, sto andando verso la tromba delle scale per raggiungere il tetto ed essere salvato”. Thomas Strada è ancora convinto di farcela. Crede di poter tornare a casa da sua moglie e dai suoi figli. Non sa che pochi istanti dopo la torre nord del World Trade Center di New York, dove lui si trova, collasserà su se stessa. Queste sono le sue ultime parole, urlate al telefono alla moglie Terry. Sono le 10 e 28 minuti dell’11 settembre 2001.
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