
Il caso Kursk
Potere e controllo. Russia e Usa a contendersi ancora una volta gli spazi dello scacchiere internazionale. Sullo sfondo la Guerra fredda e una corsa agli armamenti ininterrotta. La nuova arma, micidiale, è composta da un siluro a propulsione. Fiore all’occhiello di un’elezione destinata a scardinare gli equilibri mondiali: l’incoronazione di Vladimir Putin. E’ il 12 agosto del 2000, il sottomarino russo K-141 Kursk è impegnato nel mare di Barents in un’esercitazione navale. Deve sganciare i siluri a salve contro l’incrociatore nucleare Pjotr Velikij. Ma qualcosa va storto… Continua a leggere